"Individuare un nuovo approccio
strategico per prevenire gli infortuni sul lavoro che si possa
tradurre in azioni concrete sul piano normativo, organizzativo,
disciplinare e culturale". Lo prevede una mozione, che ha come
primo firmatario il presidente del Consiglio regionale delle
Marche Dino Latini, sottoscritto da tutti i gruppi, e che è
stato approvato all'unanimità dall'Assemblea legislativa.
L'atto nasce dal recente e tragico fatto di cronaca avvenuto
nelle campagne di Latina che ha portato alla morte un bracciante
indiano di 31 anni la mozione unanime del Consiglio regionale .
L'incidente, si legge nelle premesse della mozione, costituisce
l'ennesimo episodio di una serie sanguinosa di decessi e
infortuni che si verificano con cadenza pressoché giornaliera a
danno dei lavoratori sull'intero territorio nazionale.
Ritenuto che anche le istituzioni marchigiane possano
svolgere la propria parte per contenere questo triste fenomeno,
il Consiglio regionale ha approvato la mozione in maniera
unanime. Il provvedimento impegna la Giunta regionale a favorire
il potenziamento degli organici e delle professionalità degli
enti preposti ai controlli in tema di rispetto delle misure di
sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro. Si chiede
l'impegno anche a promuovere, in collaborazione con Inail, i
dipartimenti di prevenzione presso le Ast (Aziende sanitarie
territoriali), Ispettorato del lavoro, Ufficio scolastico
regionale, Ordini professionali, Università, organizzazioni
sindacali e associazioni di volontariato interventi di
informazione e sensibilizzazione nelle aziende e negli istituti
delle Marche, progetti universitari, convegni e studi per
migliorare le condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori
ed indirizzare politiche di prevenzione sul territorio.
Altra richiesta alla giunta, prevista nella mozione, è di
introdurre disposizioni di carattere premiale in favore delle
imprese che assicurino ulteriori e più salde tutele per la
prevenzione degli infortuni sul lavoro e a rafforzare misure
sanzionatorie per le imprese che si rendono responsabili di
violazioni in tema di sicurezza. A chiudere il dispositivo
l'impegno a mettere in campo azioni e misure in tema di
contrasto al lavoro irregolare e allo sfruttamento dei
lavoratori, individuare misure concrete per combattere i
fenomeni di sfruttamento e calendarizzare l'esame delle proposte
di legge e provvedimenti inerenti la sicurezza e legalità nel
mondo del lavoro.
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