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Piano di Palazzo Marche intitolato a Clemente e Nico Ciccarelli

Piano di Palazzo Marche intitolato a Clemente e Nico Ciccarelli

Con l'industria farmaceutica lustro a regione e Cupra nel mondo

ANCONA, 05 luglio 2024, 14:51

Redazione ANSA

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Ha scritto un pezzo di storia economica delle Marche, facendole conoscere a livello nazionale e internazionale, con anche un contributo costante e discreto a tante realtà e strutture impegnate nel sociale, la famiglia Ciccarelli trapiantata a Cupra Marittima (Ascoli Piceno), marchigiana a tutti gli effetti, dove ha preso vita la celeberrima industria Farmaceutici dottor Ciccarelli della Pasta del Capitano e della Cera di Cupra. Il Consiglio regionale, per iniziativa del presidente Dino Latini, oggi ha intitolato l'atrio del terzo piano del Palazzo delle Marche ad Ancona, sede degli uffici dell'Assemblea legislativa, a Clemente Ciccarelli, farmacista, veterinario e capitano di cavalleria, e al figlio Nicola 'Nico' Ciccarelli, discendenti di una stirpe di speziali: dalla creazione della prima pasta dentifricia in Italia si avviò l'importante realtà industriale protagonista anche di spot tv di Carosello.
    Nell'atrio del terzo piano di Palazzo delle Marche è stata scoperta un targa con la scritta "Clemente e Nico Ciccarelli, artefici di una eccellenza imprenditoriale che trae dalle radici marchigiane l'arte di saper fare, presupposto di solidità attraverso due secoli di storia italiana, ambasciatrice dei suoi valori in Italia e nel mondo". Sono intervenuti, oltre al presidente Latini, anche Marco Pasetti, nipote ed erede di Nico Ciccarelli, presidente dell'industria farmaceutica che da 50 anni la porta avanti, don Vicino Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco, che gestisce "Casa Maddalena", struttura che ospita minori e mamme vittime di violenza nella villa donata dalla famiglia Ciccarelli-Pasetti, e il sindaco di Cupra Marittima Alessio Piersimoni.
    "Palazzo delle Marche - ha detto Latini - deve essere soprattutto il palazzo di tutta la comunità marchigiana, un luogo accessibile, accogliente, a disposizione del cittadino, un luogo che valorizza le qualità, le eccellenze, le tradizioni e le peculiarità delle Marche". Per questo gli spazi dell'Assemblea legislativa sono diventati testimoni della storia marchigiana: "quale modo migliore di omaggiare la nostra storia - ha aggiunto - se non quello di intitolare un piano a Clemente e Nico Ciccarelli, inventori, imprenditori, uomini di successo che hanno dato lustro e prestigio alle Marche a livello nazionale".
    Clemente inventò all'inizio del '900 la formula della prima pasta dentifricia, "la pasta del Capitano", fino ad allora prodotta solo in polvere. Il figlio Nico fece evolvere l'attività di famiglia in una moderna realtà industriale, ampliando la produzione con nuove preparazioni e sperimentando pionieristiche campagne pubblicitarie come lo spot per Carosello.
    "In questa giornata felice, mi sento ancora di più marchigiano nel cuore e nell'anima", ha assicurato Pasetti, ripercorrendo la storia della sua famiglia, il suo ingresso in azienda voluto dallo zio Nico, scomparso nel 1977, e il forte legame con Cupra, fatto di amicizie e iniziative benefiche per la comunità. Un attaccamento alle radici confermato anche dal sindaco, Alessio Piersimoni il quale ha testimoniato l'affetto e la gratitudine della comunità alla famiglia Ciccarelli che portato Cupra nel mondo: "con questa intitolazione, scriviamo un altro pezzo di storia, perché questo modello, questa favola diventata realtà, fatta di sacrifici, di tenacia, di passione, di senso di famiglia e di senso di origini, di radici, di tutti questi ingredienti, è una ricetta sempre valida, che non scade mai e che soprattutto, - ha concluso il sindaco - anche con questo gesto, possiamo contribuire a tramandare e raccontare ai nostri figli e alle future generazioni".
    Nell'elenco dei tanti luoghi ed edifici donati alla cittadina dell'Ascolano, ci sono la vecchia farmacia, sede oggi di un Centro di documentazione e ricerca, e dal 2021 Villa Maddalena, dimora storica dei Ciccarelli, trasformata in una casa rifugio per minori e mamme vittime di violenza, definita da Don Albanesi "un posto bello, utile e soprattutto che procura del bene".
    Sono intervenuti all'evento anche il presidente dell'Archeoclub d'Italia di Cupra Marittima Vermiglio Ricci e l'ingegnere Alessandro Ciarrocchi. Invitati e presenti alla cerimonia numerose autorità, rappresentanti del mondo universitario e imprenditoriale.
   

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