A Palazzo delle Marche, sede degli
uffici del Consiglio regionale, il tavolo di confronto con
operatori balneari, rappresentanti delle amministrazioni
comunali e Confcommercio sui contenuti e gli effetti del decreto
salva infrazioni che, tra le principali disposizioni, ha esteso
fino al settembre 2027 la validità delle attuali concessioni e
ha fissato al giugno dello stesso anno il termine entro il quale
i comuni dovranno predisporre i bandi di gara.
Al tavolo, fa sapere la Regione, per il Consiglio regionale,
il presidente Dino Latini, il vice Maurizio Mangialardi e la
consigliera Lindita Elezi in un dibattito che ha delineato "i
timori, ma anche le proposte dei concessionari e delle
amministrazioni comunali".
Tra le "principali preoccupazioni
emerse, oltre a quella della perdita della concessione di
spiaggia, - riferisce la Regione - quella della definizione dei
bandi di gara, della misura degli indennizzi, non commisurati
sul valore aziendale, ma sugli investimenti, delle mappature di
costa".
"Problematiche evidenziate anche dai rappresentanti delle
amministrazioni comunali - osserva l'amministrazione regionale -
che hanno inoltre segnalato le difficoltà del dover organizzare
i bandi e l'opportunità di un riconoscimento per la
responsabilità di gestione del demanio".
Il presidente Latini, al termine dell'incontro, ha richiamato
una sua proposta di deliberazione alle Camere "Norme
sull'efficacia delle concessioni demaniali e dei rapporti di
gestione per finalità turistiche, ricreative e sportive" che,
"oltre a consentire una proroga delle concessioni fino al 2033,
potrebbe, se accolta, garantire agli attuali concessionari il
riconoscimento di un indennizzo commisurato al reale valore
commerciale dello stabilimento".
Anche per il vicepresidente Mangialardi "occorre concentrare
gli sforzi sull'entità degli indennizzi, poiché le gare
potrebbero ormai essere ineludibili.
Annunciato per l'immediato un atto di indirizzo rivolto al
Governo al fine di modificare i punti più controversi del
provvedimento salva infrazioni".
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