Si è svolto ieri a Roma il primo
incontro del Comitato Consultivo per il Fondo di garanzia per le
Piccole e Medie Imprese (Pmi), un appuntamento chiave per
delineare il futuro dell'accesso al credito a livello nazionale.
A rappresentare tutte le Regioni italiane con delega permanente
del presidente della Conferenza delle Regioni e Province
autonome Massimiliano Fedriga l'assessore alle Attività
Produttive della Regione Marche Andrea Maria Antonini, che ha
partecipato al tavolo di discussione con i rappresentanti del
Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) e del
Ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef).
"Abbiamo voluto portare la voce delle imprese marchigiane,
sostenendo la necessità di strumenti finanziari flessibili e
capacità di rispondere con puntualità ai bisogni delle piccole e
medie imprese locali", ha dichiarato Antonini. "Questo primo
confronto con il MEF e il MIMIT è un passo importante per
valorizzare il ruolo delle Regioni nella gestione del Fondo di
garanzia".
Presenti anche le associazioni rappresentative del mondo
dell'industria, dell'artigianato, di commercio, agricoltura,
cooperazione, Terzo settore, delle banche e gli operatori di
microcredito e dei confidi. Questo nuovo organismo, presieduto
dai Ministeri, è stato creato per fornire supporto e consulenza
riguardo alla gestione e all'evoluzione del Fondo.
L'incontro rappresenta un'importante opportunità per le regioni
e le province autonome di avanzare richieste specifiche che, se
accettate integralmente o parzialmente, potranno agevolare
l'apertura di nuove sezioni regionali, l'allocazione di risorse
aggiuntive o una revisione delle misure operative del Fondo.
Quest'ultima permetterebbe di adattare gli interventi finanziari
alle esigenze particolari dei diversi territori.
Durante la riunione sono stati trattati temi cruciali, tra cui
l'operatività del Fondo in base alla disciplina vigente, le
prospettive delle sezioni regionali e l'ipotesi di prolungamento
delle garanzie. Le proposte presentate dalle Regioni, se
accolte, potrebbero determinare la crescita del ruolo delle
Regioni nella gestione del credito alle attività produttive.
"Siamo determinati a collaborare per una politica più inclusiva
e mirata, che permetta alle imprese di superare i momenti di
crisi, di crescere e innovare. In questa direzione, il Fondo di
garanzia può svolgere un ruolo essenziale, e siamo fiduciosi
che, con il supporto di tutti i partecipanti al comitato,
riusciremo ad individuare le migliori soluzioni possibili," ha
concluso Antonini.
Il Comitato Consultivo continuerà il suo lavoro nei prossimi
mesi, per fare del Fondo di garanzia uno strumento sempre più
efficace e rispondente alle esigenze di un mercato in continua
evoluzione.
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