Si è svolto, nei giorni scorsi, a Grottammare (AP), un importante tavolo tecnico di coordinamento, promosso dalla Regione Marche, per discutere - alla presenza di associazioni di categoria, aziende del settore ed operatori - il tema della costituzione del futuro "Distretto Floro-Vivaistico delle Marche".
A presiedere i lavori è stato
l'Assessore regionale all'Agricoltura e Attività Produttive
Andrea Maria Antonini che, affiancato da Dirigenti (Roberto
Luciani) e funzionari (Ferruccio Luciani), ha illustrato
l'azione e le progettualità che l'Amministrazione intende
realizzare in tale specifico segmento del tessuto produttivo
regionale.
"La Regione Marche, su impulso del Presidente Acquaroli e
dell'intera Giunta, crede fortemente in questo ambizioso
progetto che, nelle sue intenzioni, vuole, non solo offrire un
valore aggiunto e identificativo all'intera area di riferimento,
rinomata in tutto il Paese per la sua tradizionale vocazione al
florovivaismo, ma anche essere da traino alle numerose aziende
del settore che operano proprio in questo contesto territoriale
di Grottammare e nel sud delle Marche - ha dichiarato in
apertura l'Assessore Antonini - Un'area in cui insiste e opera
un determinato distretto, infatti, acquisisce maggiore
importanza, ottiene più attenzione a livello promozionale,
diventa un centro in cui è più agevole realizzare attività
mirate e strategiche, può intercettare finanziamenti e accedere
a misure nazionali e comunitarie" - ha aggiunto Antonini.
"Si tratta, dunque, di un'idea progettuale innovativa e con
grandi prospettive di crescita e con straordinarie ricadute per
l'intero comparto floro-vivaistico - ha sottolineato l'Assessore
Antonini - per tale motivo, l'Amministrazione ha già stanziato
una somma iniziale di 50 mila per l'avvio del Distretto.
Non in
secondo piano, la Regione si sta muovendo anche per la creazione
di un altro distretto, altrettanto importante e di prestigio,
come quello cerealicolo visto che le Marche rappresentano la
terza regione in Italia nella produzione del grano. Nostro
obiettivo è di avviare, di certo, entrambi i distretti a breve
giro, il tutto grazie all'apporto di associazioni, operatori e
aziende che rappresentato una leva fondamentale per la crescita
e per lo sviluppo del territorio e del sistema produttivo
marchigiano".
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