Operai in cantieri della
ricostruzione post sisma del 2016 sono stati sorpresi dai
carabinieri di Visso, Ussita e Fiuminata mentre caricavano i
loro mezzi vari oggetti provenienti da case distrutte dal sisma
o da cantieri. Sette persone, cinque con precedenti di polizia,
originarie del Casertano, di età compresa tra i 20 e i 24 anni,
denunciate per ricettazione dai carabinieri alla Procura di
Macerata.
Secondo l'accusa, volevano approfittare del loro rientro a
casa per il fine settimana per rivendere ogni cosa di cui erano
in possesso, verosimilmente oggetto di furto in precedenza nelle
abitazioni diroccate: gruppi elettrogeni,
elettrodomestici, televisori, trapani professionali, canalette
in rame, effigi
sacre, poltrone, oggetti di antiquariato in ottone. Avevano
caricato i loro mezzi da lavoro ma sono stati intercettati dai
militari dell'Arma nell'ambito di controlli eseguiti dalla
Compagnia di Camerino. Dopo l'accertamento su strada l'attività
dei militari si è spostata agli alloggi occupati dagli operai
dove è stata trovata ulteriore refurtiva per un valore
complessivo stimabile in circa 20mila euro.
La perquisizione ha consentito di recuperare beni già oggetto
di furto
nell'area montana e tramite un certosino lavoro di ricostruzione
dei fatti di
restituire il materiale alle ditte (nel caso degli utensili dal
lavoro) o ai privati
che avevano di recente denunciato la sottrazione dei loro beni.
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