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Appalti truccati: arrestati dal gip

Appalti truccati

Appalti truccati: arrestati dal gip

Gli altri tre si sono avvalsi della facoltà di non rispondere

ISERNIA, 26 aprile 2016, 16:57

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Interrogatori di garanzia per gli arrestati nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti truccati.
    Sono comparsi davanti al giudice il sindaco di Forli del Sannio, Roberto Calabrese, suo fratello Gianni Calabrese, imprenditore con gli altri due arrestati, Angelo Rossi e Donato Terriaca.
    Decine i capi di imputazione e corposo il fascicolo da studiare, circa cinquemila pagine. Per questo non tutti gli avvocati hanno consigliato ai loro assistiti di rispondere alla domande del Gip. Solo Roberto Calabrese ha risposto al giudice Antonio Ruscito. "Ha chiarito la sua posizione", ha riferito il suo avvocato. Gli altri tre si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, mentre per tutti e quattro gli avvocati hanno chiesto la revoca della misura restrittiva. Davanti al Gip anche altri due indagati: Claudio Favellato, imprenditore sottoposto a obbligo di dimora, e Lenio Petrocelli, ex sindaco di Acquaviva interdetto dai pubblici uffici. Favellato ha raccontato la sua verità, mentre Petrocelli non ha risposto.
   

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