Interrogatori di garanzia per gli
arrestati nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti truccati.
Sono comparsi davanti al giudice il sindaco di Forli del Sannio,
Roberto Calabrese, suo fratello Gianni Calabrese, imprenditore
con gli altri due arrestati, Angelo Rossi e Donato Terriaca.
Decine i capi di imputazione e corposo il fascicolo da studiare,
circa cinquemila pagine. Per questo non tutti gli avvocati hanno
consigliato ai loro assistiti di rispondere alla domande del
Gip. Solo Roberto Calabrese ha risposto al giudice Antonio
Ruscito. "Ha chiarito la sua posizione", ha riferito il suo
avvocato. Gli altri tre si sono avvalsi della facoltà di non
rispondere, mentre per tutti e quattro gli avvocati hanno
chiesto la revoca della misura restrittiva. Davanti al Gip anche
altri due indagati: Claudio Favellato, imprenditore sottoposto a
obbligo di dimora, e Lenio Petrocelli, ex sindaco di Acquaviva
interdetto dai pubblici uffici. Favellato ha raccontato la sua
verità, mentre Petrocelli non ha risposto.
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