"Sarebbe ora, meno male che
hanno ripreso con grande zelo e impegno, anche sotto la spinta
del Papa che ha parlato con coraggio, sabato, all'intera realtà
europea tramite i vescovi d'Europa e ha sollecitato e insistito
su questo fatto". Così l'arcivescovo di Campobasso-Bojano
Giancarlo Bregantini commenta l'accelerazione del Governo per il
varo dello Ius soli entro la fine della legislatura.
"È doveroso che venga fatto immediatamente. Se ne parlava già
sette anni fa, durante le 'Settimane sociali' a Reggio Calabria.
La paura eventuale - aggiunge il prelato - deve sparire: se un
cittadino è riconosciuto è comunque collaborativo, partecipativo
e in grado di dare il meglio di sé. Dobbiamo aprire le
situazioni alle realtà già istituzionali: i figli dei migrati
nati in Italia hanno diritto alla cittadinanza, non è un
favore".
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