"Profonda amarezza e dolore, per
lui e tutta la comunità del paese e della Calabria dove sono
stato vescovo per ben 14 anni". Così l'arcivescovo di
Campobasso-Bojano Giancarlo Bregantini commenta l'arresto del
sindaco di Riace Domenico Lucano. "Ritengo che l'agire di questo
sindaco, coraggioso e tenace, sia stato fecondo di bene e
fortemente progettuale. Ha colto l'occasione che gli era stata
posta dai fatti, accogliere un vascello di cittadini Curdi. Ha
coinvolto l'intero suo paese dove ha potuto riattivare e
riabitare tante case vuote. Un itinerario a tratti anche
rischioso, spesso dovendo scontrarsi con logiche di comodità o
di interessi malavitosi. Ma di certo è stato un uomo
lungimirante. Confido nella magistratura perché possa far luce
su tutta questa dolorosa vicenda. Chiedo alla politica di
riflettere bene su questo 'modello' per evitare che in futuro il
binomio tra sicurezza e migranti diventi negativo e di
contrapposizione. I migranti, come si impara da Riace, sono una
risorsa non un pericolo".
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