"Ogni volta che vengo qui a San Giuliano di Puglia ho un sussulto al cuore a pensare a chi oggi non c'è più, ai bambini che hanno perso la vita, ai loro genitori, a questo paese che è stato martoriato dal dolore e dalla tragedia. Vengo qui, vedo che si è ricostruito, si è ricostruito bene, però rimane un grande dolore". Così il Capo della Protezione civile Angelo Borrelli a San Giuliano di Puglia per il 'Giorno della memoria', per commemorare i 27 bambini e la maestra morti nel crollo della scuola 'Jovine' il 31 ottobre del 2002. Borrelli è stato accolto dal sindaco Luigi Barbieri che lo ha accompagnato in cimitero dove alle 11.30 hanno preso il via le celebrazioni. "Sedici anni fa mi occupavo della parte amministrativa, della parte contabile - ricorda Borrelli - ho visto lavorare i nostri, ho lavorato io stesso. Il giorno dell'epifania per fare i contratti, il giorno dell'8 di dicembre per firmare, concludere, il contratto del villaggio temporaneo".
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