"Il Governo ci ha messo sei mesi per scegliere il commissario alla sanità in Molise. Ieri sera sono stato accolto in Consiglio dei ministri con molta cordialità, ma ho difeso la nostra terra con forza: ho ribadito e fatto mettere a verbale la mia contrarietà a una nomina esterna e le lungaggini inaccettabili dei tempi". Così il governatore del Molise Donato Toma commenta le nomine del commissario ad acta del Molise, generale della Finanza Angelo Giustini, e del sub-commissario Ida Grossi, annunciate ieri dal ministro della Salute Giulia Grillo. "È una sorta di esproprio politico nei confronti dei molisani, ora attendiamo che prendano servizio i moralizzatori della sanità, intanto valuterò con l'ufficio legale della Regione se è il caso di impugnare il decreto". "Si tratta di nomine cruciali per questi territori - aveva detto ieri il ministro riferendosi anche alla Calabria - che hanno non solo difficoltà di bilancio, ma soprattutto non riescono a dare il livello di servizi sanitari che la legge richiede".
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