"Termoli è una città
piena di sorprese e ha tante pietre. E' una città di pietra, ha
qualcosa di antico e anche di moderno, mi piace molto". Così
Dacia Maraini a Termoli dove è arrivata per presentare l'ultimo
libro "Corpo felice" per l'iniziativa "Uno scrittore a cena"
promossa dall'associazione 'Sopra le righe'. "Ho iniziato a
scrivere a 13 anni con il giornale della scuola - ha raccontato
- e sono andata sempre avanti". E' già al lavoro a un'altra
opera. "E' ancora troppo presto per parlarne. L'ultimo libro è
sempre quello a cui sono più vicina perché mi ha tenuto
compagnia per due anni". Tra i ricordi considera indimenticabile
"il ritorno dal Giappone in Sicilia, ho trovato l'Italia integra
bellissima, piano piano si è modificata, purtroppo si è anche
rovinata". Il periodo trascorso in un campo di concentramento in
Giappone, dove viveva con la famiglia, l'ha segnata
profondamente. "Il Giappone non lo rimpiango perché ci ho
sofferto molto. Però ci torno perché mi invitano in
continuazione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA