In Molise nel 2018 le esportazioni
hanno mostrato una crescita di 184 milioni di euro, in aumento
del 46% rispetto all'anno precedente. Lo rileva uno studio di
'Intesa Sanpaolo'. La crescita si spiega con i buoni risultati
ottenuti da alcuni settori: spiccano l'Automotive, la Chimica e
l'Agroalimentare che in aggregato rappresentano l'83% delle
esportazioni. In evidenza anche le esportazioni della Meccanica
che, pur mostrando ancora livelli contenuti (22 milioni circa),
hanno registrato una ripresa. L'export molisano resta però
ancora lontano dai picchi toccati nel 2008 (-59 milioni pari a
-9%) quando ancora il tessuto produttivo locale poteva contare
sul contributo prevalente del 'Sistema Moda', poi entrato in
crisi e ora quasi del tutto sparito sui mercati esteri. Nel 2005
le esportazioni del settore Moda molisano erano pari a 317
milioni, quasi 30 milioni in più rispetto al totale esportato
dal resto dell'economia molisana.
L'Automotive rappresenta ormai il principale settore della
regione: assorbe il 37% dell'export regionale e nel 2018 ha
raggiunto il picco di export di 216 milioni di euro. Segue la
Chimica con un peso pari al 25%, per un totale di 147 milioni di
euro esportati nel 2018, in crescita rispetto al 2017 (+2,1%).
Il settore Agroalimentare, con un peso del 17% sul totale delle
esportazioni molisane, rappresenta il terzo comparto produttivo.
Le vendite estere nel 2018 sono cresciute del 10% rispetto al
2017, raggiungendo il picco massimo di 98 milioni. Stati Uniti,
Germania e Olanda sono i primi tre sbocchi commerciali della
regione: insieme assorbono il 44% dell'export del Molise. In
evidenza anche le performance ottenute in Cina e Hong Kong,
divenuti il quarto mercato di sbocco della regione grazie anche
al balzo registrato nel 2018.
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