"La giustizia ci ha teso la mano,
ora sta a noi saperla stringere". Così, in una nota congiunta,
la deputata Giuseppina Occhionero (LeU), il presidente del
gruppo Pd alla Regione Molise Vittorino Facciolla e la
consigliera regionale dem Micaela Fanelli a proposito della
sospensiva concessa dal Tar Molise sul provvedimento di chiusura
del Punto Nascita dell'ospedale di Termoli (Campobasso). Secondo
gli esponenti del centrosinistra serve "un intervento politico
che miri a rivedere la decisione e conservare il reparto, al di
là di numeri e statistiche. E' indispensabile aprire un tavolo
tra istituzioni per mantenere il Punto Nascita. Invitiamo il
presidente della Regione Toma a istituire un tavolo con i
parlamentari molisani, la struttura commissariale alla sanità, i
sindaci della zona e i comitati affinché si individui una
soluzione definitiva per garantire il diritto alla salute e la
possibilità delle donne di partorire nella propria città e
nell'ospedale del proprio distretto sanitario".
Occhionero e Fanelli hanno anche invitato le deputate
molisane Annaelsa Tartaglione (Fi) e Rosalba Testamento (M5s) e
le consigliere regionali, Paola Matteo, Filomena Calenda, Aida
Romagnuolo e Patrizia Manzo, a fare fronte comune: "Ci
rivolgiamo a loro come donne - hanno spiegato - e le invitiamo a
unirsi a noi in questa battaglia che non può e non deve avere
steccati politici. Con le colleghe deputate - ha concluso
Occhionero - possiamo anche ipotizzare iniziative comuni nei
confronti del governo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA