"Ho fatto per decenni il professore
universitario e qualche delusione l'ho avuta dai colleghi, mai
dagli studenti". Così il presidente emerito della Corte
Costituzionale Paolo Grossi a Isernia, incontrando i ragazzi del
Liceo Scientifico 'Majorana' nell'ambito del programma 'Viaggio
in Italia'. Ad accoglierlo Anna Paola Sabatini, direttore
dell'Ufficio Scolastico regionale (Usr) Molise. "L'essenziale -
ha proseguito - è che da parte del professore ci sia attenzione
verso lo studente e lo studente capisca che il professore è il
primo ad amarlo ed è a disposizione per fornire strumenti che
gli serviranno nella vita futura". A proposito dell'introduzione
dal prossimo anno dell'Educazione Civica come materia
curriculare, Grossi ha detto: "E' giustissimo che si studi
greco, chimica, filosofia. È incredibile che non si studi il
diritto che è il breviario giuridico del cittadino. L'educazione
civica è una prima tappa, ma vorrei che il diritto, almeno
costituzionale, diventasse materia obbligatoria anche nei
Licei".
"La Corte Costituzionale è come un organo respiratorio
dell'ordinamento giuridico della Repubblica perché consente una
ossigenatura per così dire del nostro respiro di popolo
italiano" ha detto Grossi durante il suo intervento davanti agli
studenti isernini. "La Corte Costituzionale non è solo la
custode dei valori scritti nei 139 articoli. La Corte
Costituzionale è un'interprete della vita dei valori che sono
alle radici della società italiana, della società democratica
italiana così come si è venuta a svolgere dal 1943 in poi".
Grossi, emerito dell'Università degli studi di Firenze e
Accademico dei Lincei, terrà domani a Campobasso la lectio
magistralis 'Giovinezza della Costituzione italiana del 1948',
accompagnato dal segretario generale della Corte costituzionale,
Carlo Visconti.
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