Due giorni all'insegna
dell'Arte sartoriale a Capracotta, definito anche il paese dei
sarti per aver dato nel secolo scorso alla sartoria mondiale
oltre mille sarti. Si inizia domani alle 17.30 con un
incontro-dibattito sulla Scuola della Sartoria italiana nel
mondo con la presentazione del volume 'Dall'Universitas Sutorum
all'attuale Accademia nazionale dei Sartori'. Il volume voluto
da Sebastiano Di Rienzo, originario di Capracotta, tesse una
interessante e importante storia che ha origine nel 1575 e che
per alterne vicende, dopo la rifondazione del 1947, giunge ai
giorni nostri. Di Rienzo nel 2015 ha aperto a Capracotta il
'Museo SEBA' dedicato all'Abito sartoriale dagli anni Sessanta
ad oggi, unico nelle sue peculiarità. Domenica 17 novembre gli
Accademici visiteranno il Giardino della Flora appenninica, che
quest'anno ha festeggiato i 55 anni di vita, quindi il Museo
SEBA per poi assistere alla messa in onore di Sant'Omobono,
protettore dei sarti, officiata da monsignor Elio Venditti.
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