Il
geometra Mario Marinaro, condannato a cinque anni di reclusione
nel processo per il crollo della scuola "Jovine" di San Giuliano
di Puglia in cui il 31 ottobre del 2002 morirono 27 bambini ed
una maestra, torna a dirigere l'ufficio tecnico del Comune. Lo
denuncia, in una lettera aperta, Antonio Morelli del Comitato
Vittime della scuola. "Sarà la stessa persona che contribuì a
determinare, nella medesima veste, il crollo della scuola
elementare - scrive Morelli -: Marinaro, condannato, con
sentenza passata in giudicato, di cui non ha scontato neanche un
giorno, ed al risarcimento di quell'incommensurabile danno
cagionato, di cui non ha mai corrisposto un solo euro. Un
difetto di forma nella procedura di licenziamento consente a
costui di rientrare al lavoro nell'ufficio pubblico che disonorò
agendo 'con negligenza, imperizia ed incapacità professionale'.
Ci siamo rivolti alle istituzioni perché trovino una soluzione
al problema impedendogli di tornare sul luogo del delitto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA