"Non è stato effettuato
l'approfondimento delle analisi di alternative progettuali",
"Non è stato effettuato l'approfondimento della vulnerabilità
dell'opera ai rischi derivanti dai cambiamenti climatici
nell'area di progetto", "Non è stata effettuata una stima dei
possibili impatti sulla salute della popolazione coinvolta" con
particolare riferimento "all'atmosfera per la fase di cantiere e
al Rumore e Vibrazioni sia per la fase di cantiere che per la
fase di esercizio"; sono le motivazioni principali per le quali
la Commissione nazionale "Valutazione di Impatto Ambientale" ha
espresso il parere negativo 3403 dell'8/5/2020 consultabile
online sul sito del Ministero dell'Ambiente, sul raddoppio della
ferrovia adriatica tra Termoli e Ripalta.
Queste e diverse altre motivazioni di dettaglio sono riportate
nelle sei pagine conclusive del provvedimento, composto da 67
pagine complessive.
Il progetto secondo la Commissione, non avrebbe approfondito
l'impatto sul sistema agro-alimentare, come le produzioni DOP,
DOC e IGP, nonché l'incidenza, a causa del tombamento di un
canale e delle altre opere, sui corsi d'acqua e su habitat,
anche prioritari, tutelati a livello europeo.
Anche sulle acque sotterranee state rilevate criticità che
potrebbero impattare, secondo la Commissione, l'opera stessa.
Infatti si legge che "Vista l'asserita presenza di diverse falde
idriche sotterranee lungo il tracciato ferroviario in esame che
potrebbero anche causare possibili venute d'acqua lungo i fronti
di scavo e influenzare il comportamento meccanico dei termini
litologici attraversati ed il pur generico riferimento ad una
"possibile interferenza con falda idrica", negli elaborati
progettuali non è stato chiarito su come si procederà per
mantenere il dichiarato non significativo livello d'interferenza
dell'opera sui corsi d'acqua superficiali e sulle falde idriche
sotterranee, soprattutto con riguardo al tratto di
attraversamento in galleria."
Per quanto riguarda l'avifauna, nella parte motivazionale la
Commissione evidenzia quelle che sarebbero superficialità degli
studi riguardanti il Sito di Interesse Comunitario "SIC
Saccione- Bonifica Ramitelli (SIC IT222217) "per tali criticità
- scrive la Commissione - si ritiene necessario che il
proponente, proceda nella Valutazione "appropriata" e nella
definizione di opere di compensazione quali la
rinaturalizzazione di nuove aree o il management degli habitat".
La questione della presenza del Fratino, un raro uccello che
secondo alcuni avrebbe bloccato l'opera, è riportato solo nella
parte iniziale descrittiva, quando si citano tutte le numerose
specie presenti nel formulario ufficiale del Sito di Interesse
Comunitario richiamato dal proponente stesso, ma non si cita
nella parte delle motivazioni della bocciatura.
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