Lavano l'auto, ma poi non vogliono
pagare l'addetto dell'area di servizio in via Corsica a Termoli
e lo aggrediscono con spranghe e mazze di legno, prendendolo
anche a calci e pugni quando è già a terra. Lui, con lesioni
gravissime e fratture alle ossa del cranio, è ricoverato in
prognosi riservata nell'Istituto Neuromed di Pozzilli (Isernia);
gli aggressori, due fratelli, sono stati arrestati con l'accusa
di tentato omicidio. Questa mattina conferenza stampa a Termoli
con la dirigente del Commissariato, Maria Concetta Piccitto, e
il vice questore Daniela Di Fonzo, dirigente del reparto
anticrimine della Puglia settentrionale di San Severo (Foggia).
I due ora sono agli arresti domiciliari. Piccitto ha spiegato
che l'emergenza sanitaria da Covid-19 ha impedito il loro
trasferimento in carcere a Larino (Campobasso), struttura già
piena.
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