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Crisi per bar e negozi a Termoli, 'non si vende niente'

emergenza sanitaria e crollo consumi

Crisi per bar e negozi a Termoli, 'non si vende niente'

Protesta il 16 novembre con chiusura attività nel pomeriggio

TERMOLI, 12 novembre 2020, 08:30

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Con queste nuove restrizioni non riusciamo a coprire nemmeno le spese fisse. Un disastro". A parlare è il titolare di un bar situato in pieno centro a Termoli. "La crisi è forte - ha aggiunto - Così non si può andare avanti e il peggio sembra dover ancora arrivare". Dello stesso avviso i commercianti della città che per il prossimo 16 novembre hanno annunciato una protesta corale con la chiusura delle attività nel pomeriggio. L'annuncio della manifestazione arriva dal neo Comitato Commercianti molisani con adesioni di operatori sia locali sia di Campobasso. "OffDay senza di noi la città si spegne" lo slogan degli operatori sul piede di guerra per la forte riduzione nelle vendite.
    "Con la chiusura di bar e ristoranti alle 18 - dicono i gestori di boutique del centro - non entra nessuno. Non c'è voglia di acquistare nulla". Gli esercenti chiedono "contributi a fondo perduto, abolizione di tutte le tasse regionali e comunali a carico delle aziende, finanziamenti a tassi agevolati, incentivi su nuove assunzioni". Per i titolari di negozi di abbigliamento "la desertificazione commerciale porta conseguenze che vanno ben oltre il danno economico. I negozi rappresentano da sempre un punto di aggregazione sociale dove poter vivere contatti umani instaurando una relazione di fiducia con il commerciante".
   

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