"Perchè la luce sia splendente ci deve essere l'oscurità". E' lo slogan - che cita l'aforisma del filosofo inglese Francis Bacon - dei negozianti di Termoli che hanno aderito in massa all'"Offday", la protesta della categoria contro i Decreti del Governo sulla chiusura delle attività, determinando una crisi senza precedenti.
L'iniziativa, indetta dal Comitato Commercianti molisani, ha visto la partecipazione di numerosi esercenti, soprattutto titolari di negozi di abbigliamento.
Luci spente e porte chiuse per sensibilizzare le autorità regionali e nazionali alla situazione di grave crisi del commercio a seguito degli ultimi Dpcm.
"La situazione è grave - hanno dichiarato alcuni esercenti -.
Non gira quasi più nessuno e non si vende niente. C'è necessità di un sostegno e un'attenzione verso il settore. Così non si può andare avanti". Non si escludono altre iniziative di protesta.
"Ci si potrebbe organizzare con orari diversi - ha dichiarato una imprenditrice della moda -, puntare al natale in maniera flessibile: il virus si combatte con mascherina e distanziamento non con la paura e lo sconforto. Noi vogliamo lavorare, siamo in una zona non rossa, siamo in un territorio che non è chiuso. Non bisogna far morire il comparto".
Intanto, oggi l'Amministrazione comunale ha dialogato con gli operatori del terziario e deciso di estendere le luminarie anche ad altre strade di Termoli. "E' un segnale - ha aggiunto la commerciante -. Noi chiediamo a Comune e Regione un aiuto almeno per pagare le tasse. Non vogliamo chiudere perchè le attività perchè non è questa la nostra intenzione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA