Sostenere la crescita
socio-culturale della comunità attraverso la diffusione della
lettura come valore riconosciuto e condiviso in grado di
influenzare positivamente la qualità della vita individuale e
collettiva. E ancora, sostenere e consolidare tali abitudini tra
i bambini e ragazzi. E' con questi intenti che il Comune di
Termoli ha ottenuto il titolo di "città che legge" ed oggi
annuncia il "patto per la lettura". A presentare il progetto con
una conferenza stampa, l'assessore comunale al Turismo e Cultura
Michele Barile insieme agli operatori della struttura
municipale. "Dalla lettura dipendono lo sviluppo intellettuale,
sociale ed economico delle comunità". Una Città che legge
garantisce ai suoi abitanti l'accesso ai libri e alla lettura,
ospita iniziative che mobilitano i lettori e incuriosiscono i
non lettori. Per tale motivo Barile ha lanciato l'intesa con
enti pubblici e privati, associazioni e autori di aderire al
patto compilando un modulo presente in un'area creata ad hoc sul
sito istituzionale del Comune. Terminata la fase della raccolta
delle adesioni, si procederà con la stipula di un protocollo e
l'avvio di tavoli per l'organizzazione di iniziative. Possono
partecipare biblioteche, scuole, librerie e associazioni. "Lo
scorso mese di luglio ci è stato attribuito il riconoscimento di
città che legge. Lo step successivo è stato quello di recepire
il patto per la lettura. La Giunta comunale lo ha fatto la
scorsa settimana ed ora estendiamo l'invito a tutti i soggetti
interessati. Questa iniziativa consiste nell'attivazione di un
tavolo tecnico, di coordinamento, che abbraccerà tutti i
soggetti della filiera culturale dal quale nasceranno iniziative
di vario tipo. E' un tavolo aperto a tutti coloro che hanno
realmente la voglia di impegnarsi anche con proprie risorse
nella promozione della lettura".
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