Aumenta l'età media delle persone
in difficoltà nel Basso Molise, sono soprattutto italiani con
più di 65 anni i nuovi assistiti della Diocesi di
Termoli-Larino. E' quanto emerge dal rapporto sulla povertà
presentato in conferenza stampa dal Vescovo Mons. Gianfranco De
Luca, dalla responsabile della Caritas diocesana Suor Lidia
Gatti, dal vicario generale don Marcello Paradiso e dal
sociologo Gianni Pinto. "L'emergenza sanitaria da Covid-19 ha
peggiorato i problemi alle famiglie impoverendole ulteriormente.
"Il 14% delle persone che si sono rivolte tra gennaio-ottobre
agli sportelli della Diocesi hanno dichiarato di averlo fatto a
causa o in conseguenza del coronavirus. La percentuale sale al
22% se si analizzano solo i cittadini italiani - spiegano il
presule e i relatori -. Circa un terzo dei nuovi assistiti ha
figli minori".
Crescono, inoltre, le crisi familiari. Nel 26% si tratta di
persone separate o divorziate. L'universo femminile sembra
vivere un inasprimento delle condizioni di disagio: il 40% delle
donne ha vissuto un evento quale divorzio, separazione o morte
del marito o compagno. Spesso alla condizione di solitudine
femminile si affianca la presenza di bimbi piccoli. "Il 44%
delle donne sole dichiara di vivere con i figli con meno di 18
anni - si legge sul rapporto 2020 - In conclusione, quest'anno
sembra aver aperto ancor più le porte della Caritas a quella che
viene definita povertà relativa, elemento questo che ci accomuna
a molte delle altre Caritas diocesane, spingendoci a fare
interventi sempre più complessi e diversificati".
La Diocesi costiera ha continuano a lavorare sul fronte del
sostegno alle povertà estreme. "In questo ambito diventa
indispensabile tessere reti di relazioni sia con i soggetti
pubblici sia privati, ma anche e soprattutto si palesa
l'indispensabilità di continuare a promuovere un welfare di
comunità - dichiara il Vescovo De Luca - pronto a muovere i suoi
passi dal basso restando in prossimità degli individui".
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