"L'obiettivo della riapertura
della scuola in presenza dal prossimo 7 gennaio, con le
necessarie garanzie di sicurezza del personale e degli studenti,
può essere raggiunto solo se si procede congiuntamente a un
esame delle problematiche in essere, utile a individuare le
soluzioni più appropriate". Lo dichiarano, in una nota congiunta
inviata ai prefetti di Campobasso e di Isernia, Ufficio
scolastico regionale (Usr) e assessori regionali ai Trasporti e
Istruzione, i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Paolo De
Socio, Giovanni Notaro e Tecla Boccardo. L'argomento riguarda la
costituzione, presso ciascuna Prefettura e nell'ambito della
Conferenza provinciale permanente, di un tavolo di coordinamento
presieduto dal prefetto, per definire il più idoneo raccordo tra
orari di inizio e termine delle attività didattiche e orari dei
servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, in
funzione della disponibilità di mezzi di trasporto utilizzabili,
volto ad agevolare la frequenza scolastica anche in
considerazione del carico derivante dal rientro in classe di
tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
"Riteniamo indispensabile - scrivono i sindacalisti - che a
tale tavolo sia prevista la partecipazione delle Rappresentanze
dei lavoratori, proprio perché il documento operativo che verrà
redatto dal prefetto in esito ai lavori del tavolo, indicherà
alle amministrazioni coinvolte le misure da adottare, che
avranno ovvie ripercussioni sull'organizzazione dell'attività
didattica e amministrativa delle scuole, sull'organizzazione dei
trasporti e quindi sull'orario dei lavoratori coinvolti.
Inoltre, riteniamo non sia opportuno lasciare solo ai tavoli di
Coordinamento Provinciale la responsabilità dell'efficacia delle
misure organizzative da adottare per raggiungere gli obiettivi
di riapertura delle istituzioni scolastiche dopo le festività
natalizie. A nostro avviso - aggiungono - oltre tavoli di
coordinamento provinciali, è necessario attivare una cabina di
regia regionale con la presenza delle parti sociali che faccia
sintesi delle misure a livello regionale garantendo misure
sinergiche, precise e univoche".
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