"L'informazione corretta non si
fa con i messaggini". Così in una nota stampa congiunta
Assostampa e Ordine dei giornalisti del Molise, rinnovando "la
richiesta alla Azienda sanitaria regionale (Asrem) di
professionalizzare l'informazione". "L'emergenza Covid -
spiegano i rispettivi presidenti, Giuseppe Di Pietro e Vincenzo
Cimino - ha messo in luce i gravi danni e le pericolose
ripercussioni del mancato adempimento. I cittadini hanno il
diritto di avere notizie dettagliate sulla Sanità. È un dovere
da parte della dirigenza informare in modo corretto, preciso e
tempestivo. Questo si ottiene - aggiungono - solo affidando il
compito ad un giornalista iscritto all'albo che, anche grazie
alle regole deontologiche, garantisce la terzietà e la
professionalità. Le fantasiose e creative trovate di utilizzare
la messaggistica restano metodi surrettizi per superare il
controllo di un ufficio stampa. Firmare comunicati senza avere
il titolo abilitante vuol dire esercitare abusivamente una
professione; ancora più grave se poi si usano strumenti e canali
riservati e discrezionali".
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