L'utilizzo delle CPAP, presidi
per la ventilazione meccanica a pressione positiva continua,
provoca un'elevata richiesta di afflusso di ossigeno, ma
"l'attuale sistema di distribuzione dei gas medicinali del
Cardarelli di Campobasso, di concezione alquanto datata, non ne
permette più un continuo e sicuro afflusso richiesto". E' legato
a questa esigenza e all'"Emergenza Covid-19 il provvedimento
dirigenziale dell'Asrem, azienda sanitaria regionale del Molise,
del 18 febbraio scorso con cui l'unità operativa complessa
Tecnico Manutentivo affida "con estrema urgenza" lavori per la
"realizzazione della nuova montante di gas medicinali a servizio
del presidio ospedaliero 'Cardarelli' di Campobasso". Un
provvedimento legato alla "recrudescenza dell'emergenza Covid"
che, si legge nel provvedimento, nell'ospedale sta determinando
"il ricovero di numerosissimi pazienti affetti da coronavirus...
che necessitano di cure ospedaliere e in particolare di
somministrazione di ossigeno".
Un tema su cui interviene il capogruppo Pd in Consiglio
regionale del Molise, Micaela Fanelli. "Non sappiamo se sia vero
o meno dell'insufficienza del sistema di ossigenazione al
'Cardarelli' che nei mesi scorsi potrebbe aver compromesso
l'assistenza nei reparti Covid, ma sappiamo che sono errori
gravissimi e che qualcuno appurerà - afferma in una nota - Oggi
però sappiamo che mancano le bombole in alcune farmacie e in
alcuni territori, per grido di allarme degli stessi operatori.
Fronteggiamo subito e risolviamo: lo chiediamo all'Asrem
attraverso il presidente della Regione Toma".
Il Consiglio regionale ha approvato tre mozioni presentate da
Fanelli sull'emergenza Covid. "Subito più bombole d'ossigeno;
vaccinazione per farmacisti, odontoiatri, docenti residenti che
lavorano fuori regione, autisti di scuolabus, addetti alle
mense; dose a domicilio per anziani e persone fragili. Con la
speranza che sia dato seguito alle decisioni assunte dall'Aula".
Fa sapere Fanelli che occorre "garantire non meno di 200 bombole
aggiuntive da 3000 litri, soprattutto in basso Molise. Oggi se
diciamo a un malato covid di curarsi a casa - sottolinea - non
possiamo mettere a repentaglio la vita non fornendo la
fondamentale e prima garanzia: l'ossigeno".
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