Anche quest'anno i riti della
Settimana Santa stravolti a causa della pandemia. La città di
Campobasso dovrà fare a meno per il secondo anno consecutivo a
quello che è uno dei riti religiosi più sentiti e partecipati
dalla comunità: la processione del Venerdì Santo accompagnata
dall'imponente coro del Teco Vorrei. Alle 17 sarà solo
l'arcivescovo Giancarlo Bregantini a recarsi in "silenziosa
processione" - così ha fatto sapere l'arcidiocesi - davanti al
carcere di via Cavour per la tradizionale preghiera del detenuto
e il saluto alla città. Per il Sabato Santo, alle 18, è prevista
una solenne veglia Pasquale a Gambatesa (Campobasso), mentre nel
giorno di Pasqua Bregantini alle 9 celebrerà la messa in
carcere, sempre a Campobasso, alle 11.30 officerà la funzione
religiosa nella chiesa di Santa Maria della Croce, nel centro
storico della città, e alle 17 celebrerà la messa nella chiesa
del monastero carmelitano di Faifoli, a Montagano (Campobasso).
"Esprimo a tutti la mia vicinanza e assicuro la preghiera - ha
detto l'Arcivescovo -, specie in questo difficile momento per la
pandemia che ci pone tanta tristezza nel cuore, sono certo che
questa Settimana Santa sarà di grande consolazione e speranza,
proprio attraverso i sacri riti liturgici, per se celebrati
nella loro essenzialità".
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