Dieci anni fa in Molise ogni
giorno arrivavano nelle edicole cinque quotidiani locali, oggi
ne è rimasto uno solo. Stesso discorso per i periodici: dopo un
periodo molto vivace, con decine di pubblicazioni locali, ora le
testate che vengono stampate in regione si contano sulle dita di
una mano. Tra quelli che resistono spicca il record del mensile
"L'Eco dell'Alto Molise" che in questi giorni festeggia i suoi
quaranta anni di vita ed è il giornale cartaceo più longevo
della regione.
Il battesimo della testata, nata e cresciuta ad Agnone
(Isernia), risale alla primavera del 1981. Appena stampato
catturò subito l'attenzione degli emigranti di Canada,
Argentina, Brasile, Australia, Germania, Francia, Belgio,
Svizzera, Inghilterra, Sudafrica, Giappone oltre a quelli sparsi
per tutto lo Stivale. Ancora oggi molti di loro lo ricevono per
posta ogni mese. In quranta anni di storia, alla guida della
testata si sono succeduti tre direttori responsabili: Costantino
Mastronardi, Giuseppe Di Pietro, attuale presidente di
Assostampa Molise, e Vittorio Labanca che da trent'anni dirige
l'edizione cartacea.
Con l'avvento del web nel 2014 è nata l'edizione online
(ecoaltomolise.net) grazie all'intuizione dei giornalisti
Maurizio d'Ottavio e Francesco Bottone che quotidianamente
curano i contenuti. "Restiamo una voce libera e indipendente,
che tra mille difficoltà, dovute principalmente a costi di
stampa e spedizione, persevera nel raccontare i fatti di un
territorio martoriato dallo spopolamento, mancanza di lavoro e
continui tagli ai servizi -sottolinea il direttore responsabile
Vittorio Labanca -. Il servizio che ricordo con più orgoglio?
Sicuramente lo speciale che dedicammo alla visita di papa
Giovanni Paolo II ad Agnone il 19 marzo del 1995".
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