Brillamento a quattro miglia dal
porto di Termoli di ordigni bellici risalenti alla seconda
Guerra mondiale rinvenuti all'interno di un mezzo anfibio
scoperto in mare, di fronte alla costa termolese.
A procedere nelle operazioni, i militari del Gruppo operativo
subacqueo ed incursori della Marina Militare, dislocati presso i
nuclei Sdai di Ancona e Taranto con l'ausilio dei mezzi nautici
della Guardia Costiera di Termoli.
Gli operatori subacquei, a seguito di una seconda ispezione
nell'area dove è stato rinvenuto il relitto, avvenuta nei giorni
scorsi, hanno proceduto a rimuovere alcuni proiettili di grosso
calibro e alcune cariche da lancio conservati a bordo del mezzo
anfibio affondato.
Il battello pneumatico della Guardia Costiera ha rimorchiato gli
ordigni nella zona prestabilita dove sono stati fatti brillare.
Da quanto emerso dalle ispezioni subacquee, condotte nei giorni
scorsi e nel mese di luglio scorso, a bordo del relitto
sarebbero presenti ulteriori ordigni. Le operazioni di bonifica
dovrebbero riprendere nel prossimo mese di ottobre, di
conseguenza è tuttora attivo il divieto di transito e sosta
nello specchio dove è stato ritrovato il relitto.
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