"PescAgri, l'associazione dedicata
alla pesca e all'acquacoltura, nasce in Molise per essere vicino
alla marineria termolese imbrigliata in una crisi profonda,
peggiorata dalla pandemia da covid-19. La presentazione della
sezione molisana si è tenuta ieri pomeriggio nel porto turistico
di Termoli, alla presenza degli iscritti dell'associazione Cia
(Confederazione agricoltori italiani) del Molise, rappresentanti
degli armatori e marittimi e le autorità locali quali il sindaco
Francesco Roberti.
"Il mondo legato alla pesca - dichiara il direttore della Cia
Molise, Donato Campolieti - ha le sue peculiarità ed è quindi
necessaria l'esistenza di una struttura dedicata al settore.
Sono molte le problematiche che riguardano il comparto e per
questo serve maggior attenzione, tutela e sviluppo dedicato.
Sono certo che la neonata associazione saprà dare maggiore una
spinta e saprà individuare la migliore strategia per tutelare e
incentivare l'arte della pesca e dell'acquacoltura".
Alla presentazione è intervenuta il direttore nazionale di
PescAgri Marilena Fusco. "Il nostro obiettivo - commenta - è la
collaborazione per evitare frammentazioni in un settore
delicato. L'obiettivo è sostenere il mondo della pesca. Il
progetto è partito un anno fa da Roma dove Cia ha ritenuto
necessario ampliare il proprio parterre di consulenze con
l'acquisizione con il settore ittico e acquacoltura. Le
richieste sono state tante anche motivate dalle grosse
difficoltà che sta vivendo oggi il settore ittico in tutta
Italia. Ora stiamo aprendo tutte le sedi PescAgri dentro le sedi
Cia regionali. Abbiamo già la lanciato Pescagri Veneto, Sicialia
e oggi siamo in Molise. Il nostro obiettivo è fare squadra: noi
nasciamo per collaborare e fare il bene degli operatori.
Dobbiamo sperare che i giovani continuino le attività dei padri
senza demolire le imbarcazioni. Purtroppo questa è una realtà
che c'è ovunque e noi siamo qui per sperare che le nuove misure
del Feamp diano respiro sia al settore della pesca".
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