Seduta
straordinaria oggi in Consiglio regionale del Molise per la
commemorazione dei 27 bambini e della maestra di San Giuliano di
Puglia morti nel crollo della scuola Jovine con il terremoto di
19 anni fa. La Giornata della memoria è stata istituita con
legge regionale 29 del 12 novembre 2003, quale occasione di
riflessione e di approfondimento delle problematiche relative a
quanto accaduto il 31 ottobre 2002 e ai temi della protezione
civile, della prevenzione, della sicurezza e del mondo
dell'infanzia.
Prima l'assemblea a Palazzo d'Aimmo, a Campobasso, poi la
cerimonia a San Giuliano di Puglia a cui ha preso parte anche il
presidente della Giunta regionale Donato Toma, recatosi davanti
alle lapidi degli Angeli su ciascuna delle quali ha lasciato un
cestino floreale.
"Oggi è la giornata della commemorazione, del silenzio, del
cordoglio - ha dichiarato Toma - una giornata per non
dimenticare, perché dal ricordo nasca la consapevolezza che
quanto accaduto non abbia più a ripetersi. Ecco perché la
Giornata della Memoria, al di là ogni altro significato, deve
indurre ciascuno di noi, chiamato ad amministrare la cosa
pubblica, a fare una seria riflessione, al netto di enfasi e
retorica, sullo stato attuale degli edifici scolastici, la cui
messa in sicurezza deve rappresentare una priorità per chi
governa. Molto è stato fatto".
Toma ha sottolineato che "diversi edifici sono stati
migliorati e adeguati, sono stati costruiti plessi e poli
scolastici con criteri antisismici. Ma non dobbiamo fermarci, la
nostra missione deve essere quella di non avere un attimo di
tregua fin quando non saremo in grado di garantire scuole sicure
su tutto il territorio. Dunque, bisogna insistere, non abbassare
la guardia, ribadire la necessità di investire cospicuamente
nell'edilizia scolastica: un Paese civile, come l'Italia, ha il
dovere di farlo".
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