Il Comune di Isernia ha deciso di
impugnare davanti al Tar la proroga del provvedimento regionale
di valutazione di impatto ambientale relativo alla "S.S.V.
Isernia-Castel di Sangro" per la realizzazione del Lotto Zero,
che collega il bivio di Pesche (Isernia) al I Lotto della
Statale. La giunta comunale, con apposita delibera, ha dato
mandato al sindaco Piero Castrataro: "Sussistono gravi criticità
sulla realizzazione dell'opera - si legge nella premessa alla
delibera in questione - sia sotto il profilo ambientale e
paesaggistico, sia sotto quello economico e della reale utilità,
nonché sotto quello procedurale". In pratica, la realizzazione
dell'opera "inciderebbe negativamente sul consumo del suolo,
sulla falda acquifera e sulle sorgenti del fiume Sordo, nascendo
esse in un contesto ambientale caratterizzato da forti
peculiarità, con la presenza della Riserva orientata di Pesche
(Isernia) e del costituendo Parco delle Acque di San Martino".
Un altro aspetto negativo, evidenziato nella delibera, è in
riferimento al costo dell'opera: "è lievitato dagli iniziali 18
milioni di euro agli attuali circa 170 milioni, a fronte di
irrilevanti effetti sulla complessiva viabilità dell'area.
Infatti, dalle schede Anas relative al progetto si evidenzia
un'abbreviazione dei tempi medi di percorrenza di appena tre
minuti rispetto alle attuali opzioni stradali".
La decisione di impugnare la determinazione n. 92/2021 del
direttore del II Dipartimento della Regione Molise è nata pure
in ragione del fatto che essa "è stata adottata in assenza di
una rinnovata istruttoria con la partecipazione e/o
consultazione degli enti locali e delle associazioni
ambientalistiche. L'atto regionale - si legge infine nella
delibera comunale - rappresenta un vero e proprio nocumento per
l'ambiente". La vicenda approderà anche in consiglio comunale
con una seduta monotematica.
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