All'indomani della battaglia per
la salvezza del punto nascita di Termoli che ha mobilitato i
sindaci del Basso Molise e comitati, il sindaco di Termoli
Francesco Roberti con la maggioranza comunale torna a scendere
in campo in una nuova battaglia, questa volta per difendere il
servizio salvavita dell'emodinamica.
Dopo vari ricorsi al Tar, di cui una sospensiva accolta e
l'ultima azione di due giorni fa respinta dai giudici
amministrativi, Roberti con la Giunta e i consiglieri di
maggioranza ha presentato, attraverso i propri legali,
l'impugnativa al Consiglio di Stato. Con appello depositato
questa mattina a Roma, accollandosi le spese come privato
cittadino, Roberti continua con ogni strumento legale possibile
a difendere il diritto alla salute della popolazione della città
adriatica così come di tutto il Basso Molise per il ripristino
h-24 dell'Emodinamica all'ospedale San Timoteo.
"Con i provvedimenti di sospensione del servizio emanati
dall'Asrem si configura una perdita definitiva e irreversibile
di un bene della vita - dichiara Roberti - corrispondente a un
diritto costituzionalmente tutelato dei cittadini molisani quale
quello alla salute. Pertanto, lo strumento dell'appello al
Consiglio di Stato risulta l'unico azionabile al fine di
garantire un'effettiva tutela alla situazione di urgenza
assoluta che si è venuta a creare a Termoli e in basso Molise e
che si riflette comunque su tutto il territorio regionale".
La maggioranza al Comune di Termoli intraprenderà, ancora,
ogni ulteriore iniziativa politica e amministrativa per tutelare
il diritto alla salute dei cittadini.
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