"Rispetto al 2020 dove si è
registrata una crescita vertiginosa delle domande e di
conseguenza delle risorse destinate alla Cassa integrazione
ordinaria, Cassa in deroga e Fondo di integrazione salariale, il
2021 si chiude con una sensibile riduzione di ore autorizzate
dall'Inps per gli strumenti di integrazione salariale legati
alla causale Covid-19, segno indubbiamente di una lieve ripresa
del tessuto produttivo molisano travolto dalla crisi economica
legata alla pandemia". Così il presidente del Comitato regionale
Inps Molise, Andrea Cutillo, in relazione ai dati riferiti
all'andamento delle domande di sostegno al reddito presentate
dalle aziende e forniti dalla Direzione regionale Inps Molise.
Alla fine del 2021 il numero delle domande presentate
complessivamente dalle aziende molisane per le diverse forme di
ausilio è stato pari a 10.280 rispetto alle quasi 15.500 del
2020, mentre le ore autorizzate al pagamento da parte dell'Inps,
sempre nel 2021, sono state poco meno di 8 milioni, quelle del
2020 quasi 11,5 milioni. "Anche l'ammontare dei pagamenti ad
oggi disponibili solo per la Cassa integrazione in deroga, che è
accessibile da parte delle piccole aziende - osserva Cutillo -
segna una notevole riduzione degli importi passando da 15,8
milioni di euro del 2020 a 10 milioni del 2021. Come Comitato
regionale del Molise - conclude - nella consapevolezza di un
iter gestionale ormai consolidato da parte dell'Inps che ha di
fatto ridotto notevolmente i tempi per il pagamento delle
spettanze ai lavoratori, a vario titolo sospesi dal lavoro,
auspichiamo venga confermata la proroga della Cassa integrazione
guadagni in deroga anche per il corrente anno, per fronteggiare,
seppur solo in parte, la crisi economica derivante dal perdurare
della pandemia da Coronavirus ad oggi purtroppo non ancora
conclusa".
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