Il Molise continua a perdere
abitanti. La conferma arriva dal censimento permanente della
regione pubblicato in queste ore dall'Istat e riferito ai dati
aggiornati al 31 dicembre 2020. Tra il 2019 e il 2020 il
peggiore dato di sempre: il Molise ha perso 6mila residenti in
un anno, non era mai accaduto prima. La flessione riguarda quasi
tutto il territorio regionale: tra il 2019 e il 2020 solo 8 dei
136 comuni molisani hanno avuto un aumento della popolazione.
Sono Campodipietra, Cercepiccola, Duronia, Guardialfiera,
Molise, San Giovanni in Galdo, San Polo Matese e San Giuliano
del Sannio, tutti in provincia di Campobasso. In valori assoluti
le perdite più consistenti di abitanti si registrano nelle tre
città della regione: Campobasso ha perso oltre 800 residenti in
un anno, Termoli oltre 600 e Isernia quasi 300. In termini
percentuali invece la maggiore flessione si è avuta a Castellino
del Biferno, che ha perso il 10 per cento della popolazione, e a
Castelmauro, che ha perso il 7 per cento. Dal Molise non fuggono
solo i molisani, ma anche gli stranieri: in un anno ne sono
andati via oltre mille, il calo è di oltre il 9 per cento e oggi
sono meno di 12mila gli stranieri in regione. Le comunità più
numerose sono quelle romena, marocchina, albanese e nigeriana.
Dalla fotografia scattata dall'Istat emerge anche che in Molise
le donne sono più degli uomini, 50,8 per cento. Il calo della
popolazione inoltre è stato accentuato anche dalla pandemia che
in regione ha comportato l'incremento del tasso di mortalità dal
12,1 per mille del 2019 al 13,6 per mille del 2020 con un picco
del 14,6 in provincia di Isernia.
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