Il tessuto produttivo molisano
è prevalentemente composto da imprese di piccole e medie
dimensioni, spesso a conduzione familiare. "La maggior parte di
esse - spiega la direttrice di Confcommercio Molise, Irene
Tartaglia - sarà costretta ad affrontare il problema del
ricambio generazionale. Un passaggio difficile, talora
traumatico, a causa non solo della struttura dell'impresa, ma
anche dell'atteggiamento dei soggetti coinvolti". Confcommercio,
insieme al team di esperti del Centro clinico psicologico 'Gea',
affronterà l'argomento in un seminario che coinvolgerà
imprenditori e psicologi, in programma il prossimo 4 maggio,
alle 14.30, nella sede confederale di Campobasso. "Abbiamo
ritenuto utile approfondire la tematica - spiega Tartaglia -
poiché proprio per la sua complessità, nella maggior parte dei
casi, induce a rinviare il problema unitamente all'atteggiamento
del soggetto economico che sovente, per cultura o ragioni
psicologiche, tenta di procrastinare qualunque decisione in
merito. Il passaggio generazionale - prosegue - rappresenta un
momento estremamente critico nella vita dell'impresa.
Soprattutto nelle piccole realtà come le nostre - osserva - il
successo imprenditoriale appare strettamente legato alla figura
dell'imprenditore-fondatore. L'impresa, infatti, almeno nelle
intenzioni del fondatore, sarebbe destinata ad essere trasmessa
alle generazioni successive, i cui componenti, a loro volta,
dovrebbero diventare proprietari e responsabili della gestione
d'impresa".
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