Nuovo riconoscimento per il
libro del giornalista molisano Giovanni Mancinone 'Molise
Criminale'. L'autore è tra i finalisti del Premio Piersanti
Mattarella. Lo ha deciso la giuria del concorso letterario. La
cerimonia di premiazione, durante la quale saranno proclamati i
vincitori, si terrà il prossimo 21 maggio in Campidoglio, a
Roma.
Il Premio Mattarella è dedicato da sempre al tema dell'impegno e
della resistenza culturale e civile e al ricordo dell'opera
istituzionale del Piersanti Mattarella, assassinato dalla mafia
il 6 gennaio 1980 quando era presidente della Regione Siciliana.
Nel libro, uscito la scorsa estate e edito da Rubbettino
(con la prefazione di Salvatore Calleri, presidente della
Fondazione Antonino Caponnetto) Mancinone racconta moltissimi
dei fatti oscuri che hanno riguardato il Molise negli ultimi
decenni. Si parla in particolare di una inchiesta grazie alla
quale è stato scovato un inimmaginabile narcotraffico tra il
Molise e Bogotà, ma vengono anche raccontati il soggiorno
obbligato del sindaco di Palermo Vito Ciancimino a Rotello,
l'omicidio di Lea Garofalo e quelli compiuti da Angelo Izzo. Ci
sono poi i traffici di rifiuti interrati nel basso Molise o
nelle cantine di Castelmauro e ancora storie di riciclaggio e di
sindaci uccisi come Carmine Troilo, primo cittadino di San
Martino in Pensilis colpito a morte da un ex ergastolano nel
1993.
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