"Erdogan, Biden e Putin spero
si siedano attorno a un tavolo e rullino una bella canna". Piero
Pelù nel corso del primo concerto del tour estivo dei Litfiba,
"L'ultimo girone", ieri sera a Campobasso, ha lanciato così il
suo singolare appello alla pace cantando poi "Bella Ciao" con il
pubblico. Durante le quasi due ore di spettacolo non sono
mancati tutti i grandi successi della band, l'apertura è con
"Eroi nel vento" per passare poi, tra le altre, a "Cangaceiro",
"Istanbul", "Terremoto", "Gioconda", "Spirito" e "Tex",
quest'ultima canzone dedicata al Molise:
"Questo è un omaggio a una delle terre più belle d'Italia, il
Molise - dice Pelù dal palco -. qui sembra di essere in
Svizzera". Ai molisani però lancia anche un avvertimento:
"Purtroppo le mafie arrivano dappertutto, la quarta mafia è
proprio qui dietro, non pensate di essere immuni dalle loro
infiltrazioni". Il finale del concerto fa esplodere il pubblico
(quasi tutti venduti gli 8mila biglietti a disposizione) con
"Proibito" e "El Diablo".
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