Non accennano a diminuire in
Molise le proteste sulla chiusura dallo scorso 1/o luglio delle
attività delle Unità di continuità assistenziale (Usca).
Polemiche a cui si aggiunge quella per la demedicalizzazione
della postazione 118 di via Montegrappa a Campobasso, una delle
più operative a livello regionale. "Non è possibile che si sia
giunti a demedicalizzare postazioni del 118 come quella di
Campobasso o anche di altri paesi - sottolinea il sindaco
Roberto Gravina - ben sapendo il livello di interventi che
questa postazione è stata chiamata nel recente passato ad
assolvere per garantire la salute dei cittadini, non solo di
Campobasso, ma anche dell'hinterland. Chi lo ha fatto avendo
conoscenza dei dati - aggiunge - non può restare in silenzio
sperando che passi la tempesta, perché i rischi sono altissimi e
vanno affrontati con coscienza e consapevolezza. Attendiamo
chiarezza dall'Azienda sanitaria regionale (Asrem) e riteniamo,
come Amministrazione comunale, che il presidente della
Conferenza dei Sindaci debba richiederla ad Asrem e Struttura
commissariale (la sanità in Molise è commissariata) per tutto il
territorio regionale. Ad oggi, da parte della Struttura
commissariale e della stessa Asrem, sulla questione non è stato
fatto niente".
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