Diverse criticità ambientali sono
state denunciate oggi in conferenza stampa dalle associazioni
abruzzesi in merito al Jova Beach Party in programma a Vasto
venerdì 19 agosto. I rappresentanti delle varie sigle
ambientalistiche questa mattina a Pescara hanno illustrato le
ragioni delle critiche. "L'area scelta aveva delle
caratteristiche ambientali di interesse per la presenza del
Fratino che nidifica, di specie dunali importanti come il
ginestrino delle spiagge che - spiega Augusto De Sanctis della
Stazione Ornitologica Abruzzese - il Comune ha spazzato via
qualche mese fa, alterando un sito che aveva una naturalità e
che era destinato dal Piano Comunale e Regionale a area di
interesse naturalistico. Ora lo vogliono addirittura tombare per
fare un concerto ma noi crediamo che i concerti si debbano fare
negli stadi e non nei siti di interesse naturalistico". De
Santis ha poi aggiunto che "la procedura di incidenza ambientale
vedrà come stabilisce una legge regionale, il Comune stesso
valutare proprio l'incidenza ambientale del concerto e noi
crediamo che questo sia sbagliato anche perché ci sono molte
incongruenze in questa procedura di valutazione di incidenza
ambientale e molte criticità come dicevano prima".
Stefano Taglioli Gruppo Fratino Vasto e Soa ha poi aggiunto che
"il Fratino che è il miglior indicatore biologico delle nostre
spiagge che non stanno molto bene visto che è una specie che ha
perso il 50% della sua presenza negli ultimi anni - a Vasto
purtroppo quest'anno abbiamo avuto un solo nido proprio nella
zona di Fosso Marino - e la cosa grave è che durante la
nidificazione c'è stato lo spostamento del luna park in una zona
di potenziale nidificazione del Fratino quando invece sulla
Vinca era scritto che lo spostamento del luna park doveva
avvenire al termine della nidificazione e dunque ci troviamo si
fronte ad una incongruenza dal punto di vista ambientale sulla
tutela del fratino in generale e anche particolare per la
disposizione della Vinca che non è stata rispettata". Stefano
Allavena Lipu Abruzzo ha concluso dicendo che "le spiagge in
generale in Italia sono state quasi distrutte e sono rimaste
solo piccole zone superstiti dove sono rimaste flora e fauna di
pregio come per esempio appunto il Fratino o la tartaruga di
mare. E su queste zone di pregio si è concentrata l'attenzione
degli organizzatori di concerti che comporta intanto lo
spianamento delle dune, la distruzione della vegetazione,
rendendo l'ambiente completamente inutile e non abitabili alle
specie vegetali e animali che sono tra l'altro tutelate a
livello comunitario e nazionale per cui si stanno facendo delle
operazioni contrarie alle direttive internazionali a cui
l'Italia deve uniformarsi e deve rispettare".
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