"Tra dimissioni di massa e
mancate partenze il territorio molisano è rimasto
disomogeneamente senza Unità speciali di continuità
assistenziale (Usca) e con tanta confusione tra operatori
sanitari e cittadini". Lo affermano Federico Di Renzo e Angela
Maiello, rispettivamente segretario organizzativo e responsabile
formazione dello Snami Molise. "Al momento - osservano - le
squadre, costituite per lo più da nuovi medici, sono partite
solo nei distretti di Termoli ed Isernia senza protocollo
aggiornato, senza riprogettare funzioni e obiettivi, con un
raddoppio di carico di lavoro e dimezzamento remunerativo. Il
disastro Usca dimostra che i modelli di governance topdown
causano scollamenti tra la pratica clinica quotidiana e il
modello gestionale ipotizzato sulle poltrone".
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