Centoventimila bottiglie di
vino all'anno per 7 etichette. Sono i numeri della azienda
vitivinicola 'Cantine Valerio' di Monteroduni (Isernia), fondata
nel 1972 e rilevata dalla famiglia che oggi le dà il nome nel
2004. Un impianto fotovoltaico, costruito 10 anni fa, alimenta
l'azienda e i macchinari per la produzione e imbottigliamento
del vino, tuttavia non è stato sufficiente a tamponare il caro
energia.
"Prima della crisi - ha detto all'ANSA Antonio Valerio,
titolare dell'azienda - riuscivamo a coprire interamente il
bisogno energetico, senza spese aggiuntive. Ora l'azienda deve
intervenire economicamente del 20% per colmare il gap che si è
creato con il caro energia". Ma quali sono state le conseguenze?
"E' aumentato il prezzo del nostro prodotto che ha fatto
storcere il muso ai consumatori, ma abbiamo tutelato i livelli
occupazionali: sempre 13 i dipendenti fissi e 8 gli stagionali".
'Cantine Valerio' esporta in tutta Italia, ma anche all'estero
in particolare con gli Stati Uniti, il Canada, la Svizzera, la
Germania e il Belgio.
"La produzione - ha proseguito Valerio - non ha subito un
rallentamento, stiamo facendo il possibile affinché non ci sia.
Tuttavia la bolla speculativa sta fiaccando l'economia a tutti i
livelli, come tutte le speculazioni avrà un picco e terminerà,
ma sul campo lascerà disastri enormi".
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