Il Consiglio comunale
straordinario di Termoli sulla sanità vota all'unanimità il
ritiro del Pos 2022-2024. L'ordine del giorno della maggioranza,
integrato con parte della mozione della minoranza, ha ottenuto
il consenso dell'intera assemblea nell'impegnare il sindaco
Francesco Roberti a farsi portavoce verso il Presidente della
Regione e Commissario ad acta Donato Toma per lo stop al nuovo
Piano operativo sanitario.
E' quanto deciso dopo un'assemblea "fiume", iniziata alle 18 e
conclusasi alle 23 circa che ha visto gli interventi del
Presidente del comitato San Timoteo Nicola Felice, di Pino
D'Erminio esponente della Rete della Sinistra termolese, i
consiglieri regionali Andrea Greco (M5S) e Vittorio Facciolla
(Pd), il senatore Costanzo Della Porta. Assente il
Presidente-Commissario Toma. Numerosi anche gli interventi dei
consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione.
Per l'ex sindaco Alberto Montano, esponente del centro
destra:"bisogna assolutamente procedere con l'elaborazione del
Decreto Molise che non è la ripetizione del Decreto Calabria. Il
provvedimento sul Molise deve prevedere la deroga della legge
Balduzzi e creare i presupposti per una programmazione sanitaria
concreta in risposta ai bisogni dei cittadini".
A conclusioni di vari interventi, Marcella Stumpo della
minoranza ha annunciato una mozione autonoma rispetto a quella
della maggioranza, chiesto la sospensione del consiglio con
riunione dei capigruppo. Alla ripresa, si è approvato il
documento congiunto ottenuto dalla rielaborazione dell'Odg del
centro destra con alcune parti della mozione del centro
sinistra.
L'Assemblea ha poi votato la composizione di una commissione
chiamata ad attuare i consigli di quartiere a Termoli.
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