Nuovi modelli di mobilità
sostenibile con l'utilizzo di Open data per migliorare il
trasporto urbano locale, al centro del progetto Interreg 'Route'
presentato all'Istituto Alberghiero 'Federico II' di Sveva di
Termoli.
Nell'auditorium della scuola, l'incontro tra imprenditori del
settore, enti pubblici locali e amministratori comunali
organizzato dal Gal Molise costiero.
"Con l'Interreg si mette insieme la tecnologia più avanzata
attraverso l'uso di algoritmi applicati alla mobilità urbana per
capire al meglio le criticità e migliorare il servizio -
dichiara Cloridano Bellocchio direttore del Gal Molise costiero
-. Una mobilità sostenibile significa dare diritti di
accessibilità mettendo assieme stake-holder e classe politica.
Il progetto è stato già sperimentato in Puglia ed ora viene
attivato in ambito locale".
Tra i partecipanti alla tavola rotonda, l'imprenditore
termolese Giuseppe Larivera. "Ciò che cambierà dipenderà dal
nuovo modo di concepire gli investimenti sul trasporto locale
molisano - dichiara Larivera all'ANSA - che oggi sono totalmente
rivolti verso un pendolarismo interno. Bisogna iniziare a
pensare ad un servizio di prossimità con hub aeroportuali e di
alta velocità limitrofi alla nostra regione. Bisogna che il
nuovo corso degli investimenti pubblici si rivolga ad una
maggiore fruibilità di collegamenti importanti come Benevento,
Roma, Napoli e aeroportuali come Napoli e Foggia. Bisogna usare
un nuovo paradigma di investimenti. I nuovi percorsi urbani di
Termoli non devono essere rivolti solo all'area centrale del
nostro comune. La mobilità si deve sposare con l'offera di nuovi
parcheggi. C'è bisogno, quindi, che si dia una risposta in
termini di sosta per chi intende passare la settimana a Termoli
e possa trovare un posto sicuro dove lasciare la macchina mentre
le aree centrali devono essere destinate ad aree pedonali".
"Route coinvolge l'Italia, Albania e Montenero e vuole
migliorare l'approccio attuale verso la mobilità urbana da un
punto di vista ambientale e sociale per cui abbiamo coniato il
termine mobilità sostenibile inclusiva ovvero dare la
possibilità a tutti di accedere - dichiara Danilo Martino
referente dell'interreg -. Nasce da un'esperienza realizzata in
Puglia per giungere a nuovi percorsi turistici e culturali. L'Ue
è molto attenta su questo".
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