Tra le regioni che potrebbero essere maggiormente penalizzate dall'introduzione dei dazi voluta dall'amministrazione Trump c'è il Molise, territorio nel quale la dimensione economica dell'export è fortemente condizionata da pochi settori merceologici.
E' quanto emerge da un'analisi dell'Ufficio studi della Cgia che si fonda sulla misurazione dell'indice di diversificazione di prodotto dell'export.
La regione che a livello nazionale presenta
l'indice di diversificazione peggiore è la Sardegna (95,6%),
dove domina l'export dei prodotti derivanti della raffinazione
del petrolio.
Seguono il Molise (86,9%), caratterizzato da un peso
particolarmente elevato della vendita dei prodotti
chimici/materie plastiche e gomma, autoveicoli e prodotti da
forno e la Sicilia (85%), che presenta una forte vocazione nella
raffinazione dei prodotti petroliferi. Nel 2024 l'export del
Molise si è attestato 1.292 milioni di euro (dato non
definitivo). A livello provinciale, la migliore performance si è
registrata a Campobasso (1.088 mln), 204 mln il volume delle
esportazioni di Isernia.
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