L'Assemblea generale delle
Nazioni Unite voterà oggi una risoluzione, fortemente osteggiata
dalla Serbia e dai serbi bosniaci e sostenuta dalle principali
potenze occidentali, per riconoscere l'11 luglio come Giornata
internazionale in ricordo del genocidio di Srebrenica. Il
massacro nel luglio 1995 di uomini e ragazzi musulmani da parte
delle forze serbo-bosniache viene considerato la peggiore
atrocità commessa in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale, ed è
diventato un simbolo della terribile pulizia etnica di cui fu
teatro la Bosnia negli Anni Novanta. Quasi 50 persone sono state
condannate dai tribunali internazionali, da quelli bosniaci e
serbi per crimini legati al massacro di Srebrenica, tra cui
Radovan Karadzic e Ratko Mladic condannati all'ergastolo per
genocidio e altri crimini.
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