L'Osce è impegnata a sostenere la
Bosnia Erzegovina nelle sue priorità di riforma del paese, dal
rafforzamento dello Stato di diritto e dalla lotta alla
corruzione alla promozione della libertà dei media e alla lotta
contro la violenza di genere. E' quanto ha assicurato il
presidente in esercizio dell'Osce, Vice Primo Ministro e
Ministro degli Affari esteri, europei e del commercio di Malta,
Ian Borg, in visita ufficiale in Bosnia-Erzegovina. A Sarajevo,
il Presidente Borg ha incontrato i membri della Presidenza della
Bosnia-Erzegovina, il Ministro degli Esteri Elmedin Konaković e
il Collegio di entrambe le Camere dell'Assemblea parlamentare.
Borg ha anche visitato la Missione Osce in Bosnia-Erzegovina,
incontrando il Capo Missione Brian Aggeler e il personale della
Missione il cui obiettivo è sostenere il dialogo e promuovere la
resilienza a livello sia istituzionale che comunitario in tutto
il paese. Attraverso partenariati con le parti interessate
locali e nazionali, l'Osce, ha ribadito Borg, mira a rafforzare
la coesione sociale, creare fiducia tra le comunità e sostenere
la governance democratica. "Esortiamo i leader politici ad
andare oltre le narrazioni divisive e a impegnarsi in un dialogo
costruttivo e orientato ai risultati per generare progressi
tangibili per tutti i cittadini. Il compromesso non è un segno
di debolezza, ma un segno distintivo di una leadership
responsabile e lungimirante", ha dichiarato Borg. Il presidente
si è poi recato a Konjic per visitare un'area colpita dalle
recenti inondazioni. Oltre a sostenere gli sforzi del Paese per
ridurre il rischio di catastrofi e a rafforzarne la resilienza,
l'Osce ha fornito assistenza umanitaria immediata per
contribuire a mitigare l'impatto delle inondazioni.
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