"L'amministrazione presidenziale
statunitense uscente, che ha subito una pesante sconfitta alle
elezioni presidenziali, ha recentemente imposto un nuovo
pacchetto di sanzioni sul settore energetico. Queste sanzioni
energetiche rappresentano una seria sfida per l'Europa
centrale". Lo ha sottolineato, facendo riferimento alle nuove
sanzioni Usa contro il gruppo petrolifero Nis, il ministro degli
Esteri ungherese Peter Szijjárto, in una dichiarazione
rilanciata dal portavoce del governo magiaro, Zoltan Kovacs.
"Con il principale fornitore di petrolio della Serbia ora
sanzionato, l'offerta di greggio nella regione si ridurrà,
facendo potenzialmente aumentare i prezzi del carburante. Questo
rischia di rendere più difficile la vita delle persone e di
compromettere la performance economica", ha spiegato il ministro
degli Esteri sottolineando che Budapest lavorerà con i partner
regionali per minimizzare le conseguenze.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA