In Bulgaria il parlamento ha
revocato oggi ufficialmente la legge con la quale aveva imposto
a partire dal mese di ottobre l'applicazione di una tassa di
quasi 10 euro su 1000 metri cubi di gas russo transitato
attraverso il territorio della Bulgaria e diretto verso Ungheria
e Serbia. Il gas russo viene trasportato nel gasdotto Balkan
Stream dalla Turchia attraverso la Bulgaria, fino alla Serbia e
all'Ungheria. La tassa introdotta da Sofia era stata criticata
da Belgrado e Budapest che l'avevano definita un passo
"contraddittorio e ostile" per le economie dei due Paesi. Nei
giorni scorsi il premier bulgaro Nikolay Denkov aveva dichiarato
ai giornalisti che l'Ungheria aveva inviato una nota ufficiale a
Sofia minacciando il veto sull'adesione della Bulgaria allo
spazio Schengen in caso di mancata revoca della tassa sul
transito di gas.
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