"Il rischio amianto nei lavori del
Terzo Valico è possibile, c'è sempre quando si scava in
sotterranea, ma siamo preparati: Cociv, Regione Piemonte e
Regione Liguria hanno siglato un protocollo sperimentale per
tutelare chi lavora in galleria e i cittadini". Lo sottolinea il
commissario straordinario per il Terzo Valico Walter Lupi a
Genova per un incontro del Rotary a sostegno dell'alta velocità
ferroviaria Genova-Milano.
"Realizzare opere pubbliche in Italia oggi è diventata
un'impresa ardua, - denuncia Lupi - non giova al Paese, il Terzo
Valico è un'opera strategica per lo sviluppo dell'Italia in un
momento in cui il Paese ha bisogno di opere pubbliche per
ripartire come dopo la Seconda Guerra Mondiale".
Il contratto da 6,2 miliardi tra Cociv e Rfi per realizzare
il Terzo Valico è 'blindato', il costo dell'opera non può
variare, l'unica variante sarebbe il ritrovamento di amianto nel
corso degli scavi, ad oggi solo una eventualità. "Sul
trattamento delle terre di scavo con amianto siamo
all'avanguardia - garantisce Lupi - Ma bisogna ancora definire i
costi e i requisiti del materiale di scavo. E' un rifiuto o non
è un rifiuto? Definirlo rifiuto significa spendere centinaia di
milioni per portarlo in discarica. Bisogna chiudere la partita a
livello normativo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA